Verified Carbon Standard (VCU)

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Verified Carbon Standard
Verified Carbon Standard
AbbreviazioneVCU
TipoNonprofit 501(c)(3)
Fondazione2005
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti Washington D.C.
Altre sediSantiago del Cile, Pechino, San Paolo
Amministratore delegatoBandiera dell'Italia David Antonioli
Sito web

Il Verified Carbon Standard (VCS), già noto come Voluntary Carbon Standard,[1] è uno standard per la certificazione delle riduzioni delle emissioni di carbonio.[2][3] Il VCS è amministrato da Verra, un'organizzazione statunitense 501(c)(3).[4]

Nel 2023, un'indagine condotta da The Guardian, Die Zeit e SourceMaterial (un'organizzazione di giornalismo investigativo), ha ipotizzato limiti metodologici ed applicativi al sistema: tuttavia queste assunzioni di criticità e di limitatezza si basano su una serie di articoli scientifici che a loro volta mostrano - a detta degli stessi autori - una serie di limiti valutativi.[5]

Peraltro tutte le illazioni di The Guardian e Die Zeit sono paradossalmente permesse proprio dalla trasparenza e chiarezza che muove lo standard Verra, sul cui registro è possibile ritrovare la tracciabilità completa di tutti i progetti che generano carbon credits.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima versione del Voluntary Carbon Standard risale al 2005. Lo standard fu progettato e redatto dalla società di consulenza per gli investimenti nei mercati del carbonio Climate Wedge insieme al partner Cheyne Capital, pensandolo per la transazione e lo sviluppo di crediti di carbonio "non-Kyoto", nel senso che le riduzioni volontarie delle emissioni di gas serra dovevano soddisfare gli standard di qualità e di verifica del meccanismo di compensazione delle emissioni di carbonio del Clean Development Mechanism (CDM) del Protocollo di Kyoto della UNFCCC, ma che non erano ammesse a causa di vincoli geografici o temporali. [senza fonte]

Nel marzo del 2006 la gestione dello standard è passato a The Climate Group, allo International Emissions Trading Association (IETA) e al World Economic Forum. Successivamente si è unito anche il World Business Council for Sustainable Development (WBCSD). Nel 2009, il VCS è stato costituito a Washington D.C. come organizzazione no-profit non governativa; il 15 febbraio 2018, l'organizzazione che gestisce il Verified Carbon Standard ha cambiato il proprio nome in Verra.[6]

Critiche a VCS[modifica | modifica wikitesto]

Uno studio del 2021 condotto dal giornale The Guardian e da Unearthed ha riportato il fatto che lo standard di compensazione delle emissioni di carbonio di Verra relativo ai progetti REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and forest Degradation) era imperfetto. Secondo queste critiche i progetti di protezione forestale accreditati utilizzavano metodi di previsione che portavano ad una sopravvalutazione circa la riduzione delle emissioni: su dodici progetti presi in considerazione, undici non hanno mostrato differenze nelle emissioni rispetto ai gruppi di controllo. Verra ha dichiarato che l'indagine fosse "profondamente imperfetta"[7], rimarcando che lo standard è sottoposto a un continuo processo di modifica in linea con le migliori pratiche scientifiche più recenti e a sostegno degli sforzi governativi per fermare la deforestazione.

Una successiva inchiesta pubblicata il 18 gennaio 2023 dal The Guardian, Die Zeit e SourceMaterial, un'organizzazione di giornalismo investigativo no-profit, ha ipotizzato che circa il 94% dei crediti di compensazione delle emissioni di carbonio della foresta pluviale forniti da Verra - che rappresentavano circa il 40% di tutti i crediti approvati - sono privi di valore. L'inchiesta si basava su due studi sottoposti a peer review, uno di un gruppo di scienziati dell'Università di Cambridge e l'altro di un team di ricercatori internazionali.[8] Verra ha negato le accuse, criticando la metodologia degli studi come difettosa e non rappresentativa delle reali condizioni dei progetti. [9] E' stato però ben controargomentato il fatto che la valutazione di Cambridge fosse opaca e non trasparente rispetto al gruppo di controllo su cui sono state condotte le valutazioni comparative[10] oltre al fatto, avendo utilizzato una metodologia tecnica differente rispetto a quella di Verra, era inevitabile che si sarebbe giunti a risultati differenti. Non appare allora chiaro lo scopo di questi studi critici di The Guardian e Die Zeit: volontà di fare chiarezza o critica aprioristica?

Questo tentativo di screditamento dello standard REDD+ di Verra appare a tratti pretestuoso e non supportato. Se pure ci possono essere limiti nelle metodologie di quantificazione dei benefici dei progetti, come accade in ogni processo tecnico, è tuttavia vero il fatto che Verra ha aperto da tempo una serie di tavoli tecnici aperti a suggerimenti e miglioramenti tecnici: tuttavia anche questo stesso progetto tecnico partecipativo è stato criticato da The Guardian[11], quindi davvero non si capisce la posizione e lo scopo delle azioni di questa testata giornalistica rispetto allo standard ed ai progetti REDD+.

Aspetti positivi dei progetti VCS -REDD+[modifica | modifica wikitesto]

Va ricordato che il sistema REDD + ha l'importante ruolo di veicolare fondi privati verso lo sviluppo di progetti di conservazione forestale quale azione di mitigazione climatica, ma anche quale azione di conservazione della biodiversità e di miglioramento della qualità della vita delle persone che ricavano dalle foreste cibo, riparo e reddito di sussistenza.

La critica è necessaria, ma questa deve essere fatta a scopo costruttivo e migliorativo, cosa che purtroppo non è sempre presente in questi report e studi. I quali rischiano appunto di crocifiggere - o comunque di mettere in forte dubbio - l’intero sistema della conservazione forestale, che in alcune aree del mondo dipende in forma essenziale e vitale da contributi economici esteri, di soggetti privati. Contributi che, come visto anche nella storia recente del Brasile di Bolsonaro, possono aiutare a contrastare politiche folli messe in atto dai governi locali.

Una soluzione per scegliere progetti compensativi solidi e validi: il rating dei progetti di generazione dei carbon credits[modifica | modifica wikitesto]

In risposta ad un recente clima di incertezza e di relativa sfiducia nel sistema dei carbon credits legati ai progetti REDD+, in Italia è stato lanciato un nuovo servizio di rating dei progetti di generazione creditizia: questo servizio permette di classificare e ratizzare i progetti di compensazione sulla base della loro qualità tecnica ed operativa: scopo di tale servizio è poter fornire alle Aziende finanziatrici crediti di carbonio "robusti" e poter così garantire garantire solidità operativa e comunicativa alle strategie di offsetting aziendali e quindi, in definitiva, alle asserzioni di carbon neutrality.

L’intento è quello di minimizzare i rischi comunicativi e reputazionali per le imprese, le prime finanziatrici di questi progetti di sviluppo internazionali: si vuole infatti evitare una serie di problemi che hanno recentemente coinvolto aziende di medie e grandi dimensioni, anche italiane, pur desiderose di impegnarsi con genuinità e concretezza nel mondo della sostenibilità, della decarbonizzazione e del carbon offsetting. L’obiettivo è quindi quello di garantire il massimo livello di solidità nell’azione e nella comunicazione climatica aziendale, per fare in modo che il sistema dei carbon credits ritorni ad essere un efficace sistema di supporto alla decarbonizzazione delle aziende.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Regulators Embrace Voluntary Carbon, su forest-trends.org. URL consultato il 23 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Verified Carbon Standard, su Verra. URL consultato il 23 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Carbon Offset Verification and Registries, Explained, su patch.io. URL consultato il 23 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Who we are, su Verra. URL consultato il 23 marzo 2023.
  5. ^ Viganò, Coco, Crediti di Carbonio: The Guardian vs Verra, su Rete Clima, 26 gennaio 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  6. ^ (EN) Verified Carbon Standard Changes Name To Verra, su ecosystemmarketplace.com, 15 febbraio 2018. URL consultato il 23 marzo 2023.
  7. ^ (EN) Carbon offsets used by major airlines based on flawed system, warn experts, su the Guardian, 4 maggio 2021. URL consultato il 23 marzo 2023.
  8. ^ (EN) Revealed: more than 90% of rainforest carbon offsets by biggest certifier are worthless, analysis shows, su the Guardian. URL consultato il 23 marzo 2023.
  9. ^ (EN) Verra Response to Guardian Article on Carbon Offsets, su Verra, 18 gennaio 2023. URL consultato il 23 marzo 2023.
  10. ^ Viganò, Coco, I carbon credits da progetti REDD+ sono davvero “problematici”? Facciamo qualche precisazione., su Rete Clima - non profit, 5 settembre 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  11. ^ Viganò, Coco, Verra annuncia la sua nuova metodologia REDD consolidata e The Guardian lo attacca ancora: ma perchè?, su Rete Clima, 25 marzo 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]